Progetto senza titolo (1)

Medicina Interna

Viviamo in una società iper-medicalizzata, nella quale tra ipertensione, diabete, malattie cardiache e altro, rischiamo di trovarci già a 65/70 anni ad assumere più di 10 pillole al giorno, prescritte da specialisti diversi, che però non si parlano tra loro.

Il medico internista è colui che deve saper fare un salto di qualità e assumere il ruolo di direttore d’orchestra: non solo fare diagnosi, ma occuparsi del paziente in maniera globale, uniformare le terapie e studiare assieme agli specialisti “d’organo” tutte le strategie di intervento.

Alla fine, ciò che serve di più è il buon medico che deduce, visita, diagnostica e segue i malati.

Gli internisti non si arrendono davanti a una mancata diagnosi e riescono a scoprire malattie che altri specialisti spesso nemmeno sospettano.
Finalmente anche in Italia si sta affacciando la figura dell’”hospitalist”, che programma le cure, decide quali consulenze attivare e si fa carico di armonizzare esami e terapie.

Nel Poliambulatorio Obiettivo32 ci affidiamo alla Dott.ssa Claudia Chillè, medico specialista in Medicina Interna, specializzata in particolare nella gestione delle malattie metaboliche, quali l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e la dislipidemia con attenzione alla stratificazione del rischio cardiovascolare.
Completa la definizione diagnostica mediante l’utilizzo dell’ecografia addome con particolare interesse per la valutazione epatologica correlata alle malattie metaboliche, effettuando fibroscan\elastosonografia.